venerdì 3 ottobre 2014

La Zia vs. Manie di controllo

“Mi sento come in un campo di concentramento” dissi una volta, dopo una lezione particolarmente sfiancante del Raffaellazza . “Oppressa, privata pezzo dopo pezzo della mia identità e piegata alla volontà altrui”. ATTENZIONE: tale affermazione potrebbe probabilmente apparire un filino esagerata. E magari a mente fredda potrei darvi ragione.
Ma… dopo anche solo due giorni di convivenza con la Zia vi assicuro che non potrete più fare affidamento sulla vostra mente, fredda o calda che sia. Tutto ciò che vi rimarrà sarà un cranio vuoto riempito a poco a poco da ignoranza, pregiudizi, ignoranza, lattino e dalla sigla della Barburso che fa ancora da sottofondo musicale ai miei incubi più terribili. A volte me la immagino nelle vesti di un mago di strada mentre tenta di piegarmi come un cucchiaino da caffè. Tra i vari aspetti della nostra vita che la Zia intende controllare figurano:
1) il modo in cui facciamo pipì. Ritiene che Berenice abbia un getto troppo rumoroso e che probabilmente ciò è dovuto al suo essere una puttanella.
2) la quantità di acqua che beviamo al giorno. Sempre troppa, per i suoi gusti. Bere tanta acqua fa fare tanta plinplin e… vedi punto 1.
3)la percezione del freddo e del caldo. Non puoi avere freddo se lei sente caldo a causa delle vampate e non puoi avere caldo, in una torrida giornata di luglio, se lei ha deciso che fa freddo. Non fa una piega.
4) la quantità di cibo che ingeriamo al giorno. Sempre troppo poco, per i suoi gusti. Secondo la prima legge del carboidrato, elaborata dalla rinomata nutrizionista Donatella Zia, è bene mangiare almeno mezzo chilo di pane al giorno, 500 gr di pasta e tutto il formaggio che puoi spalmare sul pane e far sciogliere in mezzo alla pasta.
5) Allergie e intolleranze varie. La Zia sostiene che le allergie siano “tutte palle” inventate dalla gente per evitare di mangiare un determinato alimento. Un giorno, tra una chiacchiera e l’altra, le ho detto di essere allergica ai kiwi. L’indomani è andata appositamente al supermercato per comprare non una, ma ben due cassette stracolme di kiwi.
6) il numero di mutandine che cambiamo durante il corso della settimana. Cambiare la biancheria una volta al giorno è inaccettabile in casa Zia. Se non si hanno perdite e/o ciclo, secondo lei è inutile.

7) ∞