venerdì 13 maggio 2016



Storia originale, ottime potenzialità ma incredibilmente trash. Partendo dagli attori, il protagonista maschile ha la stessa presenza scenica ed espressività di Stephen Amell in Arrow, ovvero, se prendessi il mio cane e gli mettessi il costume di Freccia Verde saprebbe fare molto meglio. Rigido e senza spessore. Jamie Alexander avrà anche fatto Thor ma non è per niente sciolta nel recitare.
Ovviamente la crew è composta da personaggi super fighi circondati da tecnologie all'avanguardia capaci di fare riconoscimenti facciali mentre analizzano materiale organico e fanno il caffè, il tutto contemporaneamente e nel giro di due secondi. Rimanda a tutti gli altri crime polizieschi alla NCIS, CSI e tutti i telefilm con una sigla nel titolo. Molto banale e poco credibile.
Altrettanto incredibile è la leggerezza dell'FBI nel lasciare che un civile partecipi a delle operazioni sul campo. Non sappiamo chi sia questa tipa, da dove venga o se si ricordi di come lavarsi i denti ma sì, certo, lanciamola comunque sul campo tra criminali e sparatorie. 
Le tempistiche sono completamente casuali e lo schema di ogni episodio è ripetitivo e scontato. Per quanto l'intrigo di base possa risultare interessante, la sceneggiatura sembra scritta da un undicenne e gli spunti sono gestiti male.


Voto: